La sala del nostro studio era veramente piena di partecipanti il mese scorso quando ci siamo incontrati per parlare di Roberta, che si trova a dover scegliere, come spesso accade a manager o imprenditori, a chi affidare il coordinamento di un nuovo progetto.
Roberta si trova in una situazione particolare: i due suoi migliori Project Manager sono entrambi in una situazione critica; il primo, Giovanni, è strapieno di lavoro, mentre Francesca è in un momento difficile di crisi e si mostra poco motivata nel lavoro. Roberta può anche fare affidamento sui due nuovi arrivati, Enzo e Paola, che però sono veramente inesperti. Quindi, su chiunque cada la sua scelta , ci saranno per lei dei pro e dei contro da affrontare. Come sempre al Managers’Cafè – grazie al fatto che siamo fuori dalla routine di lavoro ed abbiamo la possibilità di osservare dall’esterno queste storie, che risuonano con la nostra esperienza personale ma non ci coinvolgono direttamente – abbiamo analizzato con metodo le possibilità e le conseguenze della scelta per Roberta.
Il metodo che abbiamo utilizzato per confrontarci è il seguente:
per ogni scelta possibile (Giovanni o Francesca o Enzo e Paola)
- abbiamo analizzato la motivazione dei diversi Project Manager davanti al nuovo progetto. Per capirne la motivazione, l’unico modo è cercare di immedesimarsi in loro e capire quali emozioni, quali pensieri e quali sentimenti proverebbero nel confrontarsi con l’obbiettivo.
- abbiamo individuato quali sono le attività che Roberta dovrebbe fare per dare il miglior supporto possibile al Project Manager che ha scelto ed aiutarlo a gestire al meglio il progetto in base al livello di motivazione individuato.
- Infine ci siamo chiesti quali siano, per Roberta e per l’azienda, i pro e contro delle diverse scelte.
Come potete apprezzare, abbiamo scelto di concentrarci sugli aspetti più “intangibili” della scelta e cioè con quale motivazione le diverse persone affrontano il nuovo obiettivo. E lo abbiamo fatto perché di solito, nella scelta, ci si concentra più sulle competenze, specialmente tecniche, delle persone che sulla loro motivazione. Sia la competenza che la motivazione sono fattori importanti; come leader il nostro lavoro di sostegno cambia in base alla diagnosi del livello che il nostro collaboratore dimostra di avere in queste due aree, quando è posto di fronte all’ obiettivo che gli assegniamo.
Ecco i risultati delle conversazioni:
GIOVANNI – I sentimenti di Giovanni possono essere ambivalenti: o spera di essere ignorato (più ne sto fuori meglio è…non ho spazio per un altro progetto) oppure l’idea di lavorare sue due nuove commesse potrebbe essere di grande stimolo. L’ipotesi di coinvolgere Giovanni come supervisore alla crescita di Enzo e Paola potrebbe essere molto motivante per lui che si vede riconosciuto per il suo valore e coinvolto in un obbiettivo nuovo: insegnare ad altri.
Quindi ROBERTA – Nel caso in cui Giovanni si prenda cura della crescita di Enzo e Paola, dovrà dare supporto ai due junior e mantenere stretti rapporti con il cliente per evitare malcontenti. Per decidere se questa è la scelta migliore Roberta deve valutare:
PRO
capacità di concentrarsi e finire bene i progetti
far crescere il team. |
CONTRO
sovraccaricare Giovanni
riduzione della leadership di Roberta. |
ENZO E PAOLA– I sentimenti dei due giovani nel vedersi affidare un progetto sono tutti positivi (orgoglio, sensazione di essere apprezzati, nuova opportunità ed entusiasmo). Certo ci sarà anche un po’ di timore del non farcela. Sicuramente nel caso in cui non si scelgano entrambi, potrebbero nascere competizione e demotivazione in chi resta escluso. L’obbiettivo per loro è sfidante, un’opportunità importante per crescere anche se ciò potrebbe significare lavorare di più.
Quindi ROBERTA nel caso in cui affidasse il progetto ad ENZO E PAOLA dovrebbe fornire molto supporto, prevedere momenti di confronto e di verifica continua dei progetti. Sarebbe anche utile che li accompagnasse nelle riunioni con il cliente, oppure che li preparasse facendo delle simulazioni di incontri con il cliente. Infine dovrebbe condividere bene le procedure aziendali. Per decidere se questa è la scelta migliore Roberta deve valutare:
PRO
Occasione di crescita
Opportunità “innovativa” per il team e l’azienda
Entusiasmo davanti al cliente
Le commesse successive possono essere gestite da Enzo e Paola con un carico minimo per Roberta
Occasione per controllare se la selezione è stata efficace |
CONTRO
Gestire il rischio di presentare al cliente una commessa non con la solita qualità.
Maggior impegno di Roberta, che dovrà quindi rivedere il proprio carico di lavoro.
“bruciare gli Junior”
Rischio di delusione\esaltazione degli Junior
….. e se cede Roberta? |
FRANCESCA – Si sente demotivata nel lavoro, è preoccupata di portare a termine le commesse che già gestisce. Francesca potrebbe chiedere molto aiuto a Roberta.
Quindi ROBERTA, nel caso in cui affidasse il progetto a Francesca, dovrebbe fare un incontro esplorativo per capire le origini della demotivazione. Capire se per Francesca gestire un nuovo progetto o meglio supervisionare e far crescere i giovani può essere motivante. Importante sarà esprimere a Francesca la propria fiducia. Per decidere se questa è la scelta migliore Roberta deve valutare:
PRO
Recuperare una persona importante per il team
Rimetterla in gioco
Minor supervisione rispetto ad assegnare il progetto ai due junior |
CONTRO
Non procedere come si dovrebbe
Malcontento del cliente
Ulteriore demotivazione di Francesca. |
Guardando i gruppi lavorare, la prima osservazione che abbiamo fatto, è che immedesimarsi negli altri non è facile. Osservare senza interpretare è molto sfidante, soprattutto nel caso di Francesca, che dimostrava un malessere. I gruppi si sono più concentrati sulle motivazioni del malessere (cosa le sarà successo?) piuttosto che sul come si sente davanti ad un obiettivo professionale (paura, sfiducia, …..). I sentimenti che i nostri collaboratori provano nel momento in cui diamo un obiettivo sono molto interessanti: a volte ci sorprendono perché sono così diversi da quanto noi abbiamo provato in analoghe situazioni, altre volte troviamo situazioni in cui ci riconosciamo. In ogni caso, la motivazione è un’importantissima leva per il successo e come ogni leva deve essere applicata nel momento giusto e nel punto giusto per poter avere l’effetto positivo che ci aspettiamo. Comprendere come utilizzare questa leva emotiva è una sfida per ogni leader.